E’ arrivato il tempo di pensare alle vacanze e certamente vi farà comodo conoscere i mezzi e i relativi prezzi che vi permetteranno di percorrere la tratta napoli favignana. E’ proprio per questa ragione che in queste nostre righe di oggi ci occupiamo proprio di questo argomento ma prima di tutto abbiamo intenzione di svelare qualche curiosità sulla bella città di Napoli cercando di capire perché, insieme a Favignana, è così tanto frequentata.
Avete mai sentito parlare di Spaccanapoli? Questa non è altro che una linea retta che taglia, o per meglio dire, “spacca” in due parti la città con una precisione quasi geometrica. Si tratta inoltre senza alcun dubbio del cuore pulsante di Napoli, in cui è possibile ammirare la Chiesa barocca del Gesù Nuovo, la Basilica di Santa Chiara, ma anche il Chiostro delle Clarisse con le sue pareti affrescate e i caratteristici muretti decorati da maioliche.
Ma Napoli è anche particolarmente famosa per via del così detto mistero del Cristo Velato che viene custodito all’interno della Cappella di Sansevero. In tal senso la leggenda narra che il velo di marmo che ricopre il corpo del Cristo, non sia altro che il frutto di un processo di “marmorizzazione”, proprio ad opera del principe di San Severo. In realtà, però, anche se così impalpabile e trasparente, si può benissimo notare che il velo è ricavato da un unico blocco in marmo ed è certamente il frutto del talento dello scultore.
E non possiamo di certo non citare il mistero di San Gennaro che rappresenta una delle curiosità più affascinanti e interessanti. La Cattedrale dedicata al patrono della città sorge in via Duomo e custodisce la Cappella del Tesoro, che è stata realizzata da artisti di fama mondiale, con pittoriche decorazioni che rappresentano una delle massime espressioni di tutta la pittura barocca emiliana.
Qui è possibile trovare le reliquie e il sangue di San Gennaro, che è legato al famoso “miracolo” così come al culto del Santo martire. Egli, divenuto in fretta il protettore della città, specie in terribili occasioni di eventi disastrosi quali terremoti o eruzioni del Vesuvio, è stato protagonista di vari episodi miracolosi di cui il più emblematico è il miracolo dello scioglimento del sangue contenuto nell’ampolla più grande.
Il rito si ripete ancora oggi ben tre volte l’anno e funziona in questo modo: l’Arcivescovo di Napoli estrae l’ampolla dalla teca e inizia a scuoterla con dei movimenti che invitano San Gennaro ad effettuare il miracolo con un’intensità che va via via aumentando. Di solito il sangue si scioglie in pochi minuti, iniziando così amostrare tutte le proprietà di un normale liquido.